Roberto Mancini si laurea in Filosofia nel 1981 all’Università di Macerata. Si specializza in Filosofia nel 1983 all’Università di Urbino. Consegue il dottorato di ricerca nel 1986 presso l’Università di Perugia, svolgendo le sue ricerche anche presso la Goethe-Universität di Frankfurt am Main sotto la guida del prof. Karl-Otto Apel.

È professore ordinario di Filosofia Teoretica presso l’Università di Macerata dove ha ricoperto e ricopre diversi incarichi.
Ha insegnato Culture della sostenibilità presso l’Accademia di Architettura dell’Università della Svizzera Italiana a Mendrisio.

È stato membro del Direttivo dell’Università per la Pace delle Marche, per la quale è responsabile della Scuola di Altra Economia.

Collabora stabilmente con le riviste “Servitium”, “Ermeneutica Letteraria” e “Altreconomia”. Dirige la collana “Orizzonte Filosofico” e la collana “Tessiture di laicità” presso Cittadella Editrice di Assisi. Collabora da anni con il “Centro Volontari per il Mondo” di Ancona, con il Coordinamento Nazionale delle Comunità di Accoglienza (CNCA) e con la Comunità di Bose.

Nel 2009 ha ricevuto il premio “Zamenhof – Voci della pace” dall’Associazione Italiana per l’Esperanto e dalla Regione Marche.
Dal 2012 svolge i seminari di “Officina del pensiero critico” presso il Master EMBA dell’Università LUISS “Guido Carli” di Roma.

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Viviamo in un periodo storico in cui un ristretto club di potenti persegue, con l’ingegnosità del cinismo, il progetto di sostituire la democrazia con il mercato e nel contempo di egemonizzare il mercato stesso sotto il potere delle oligarchie finanziarie. Ciò che tutti chiamano “crisi” è in realtà l’effetto dell’attuazione di questo progetto del quale dev’essere ormai riconosciuta la natura criminale.

Trasformare l’economia. Fonti culturali, modelli alternativi, prospettive politiche
Franco Angeli, 2014